Il croissant è il dolce sfizio della colazione europea e la storia racconta sia stato creato per celebrare un’impresa eroica.  

Ci troviamo nella Vienna del 1683, assediata dai turchi, quando la capitale austriaca resisteva strenuamente, asserragliata dentro le mura.  

Per eludere questo dispiegamento di forze, le truppe ottomane scavarono dei tunnel per sbucare direttamente nel cuore della città e conquistarla, non avevano però fatto i conti con i fornai che, svegli in piena notte per lavorare, si sono accorti dei movimenti “sospetti” e hanno dato l’allarme. 

Sconfitti i turchi e conquistata la libertà, era tempo di festeggiare. Quale modo migliore di ricordare la vittoria che inventare un dolce che avesse la forma della mezzaluna, simbolo dell’impero turco?  

Ancora non è chiaro, però, come dall’Austria questa prelibatezza a base di farina, burro, zucchero lievito, uova e latte, si sia diffusa in tutta Europa e non soltanto. Infatti, i pasticceri viennesi chiamarono la loro invenzione kipferl, da cui deriva l’italiano cornetto, ancora lontano dal famoso croissant. 

Il nome francese sembra nato da un matrimonio non molto fortunato: quello tra il delfino di Francia Luigi XVI e Maria Antonietta d’Austria.  

Forse non sarà vero che la regina di Francia, informata delle proteste dei francesi che preparavano la Rivoluzione del 1789, abbia affermato “Non hanno il pane? Che mangino croissant!”, ma è risaputo che non sapesse rinunciare alla sua colazione preferita.  

Al punto che dalla “sua” Austria portò con sé anche la ricetta del kipferl che piacque così tanto ai pasticceri di Versailles da adottarlo, non prima di aver aumentato la dose di burro prevista. 

Ti aspettiamo per un cappuccio schiumoso e un croissant fragrante nel nostro bistrot! 

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