Pensare al cappuccino fa venire in mente le meravigliose colazioni da Cotton Bar: la schiuma tiepida che ti rimane sulle labbra e il sapore del caffè appena addolcito dal latte, il tutto unito a una brioche appena sfornata.


Sicuramente però, quello che in pochi sanno, è come sia nato il cappuccino o meglio… Non lo sa nessuno! Esistono infatti solo alcune leggende sulla sua creazione ma nessuna fonte storica accreditata.


Il primo mito a proposito del cappuccino è legato ad un certo frate Marco da Aviano. Nel 1683 venne inviato da Papa Innocenzo XI a Vienna per convincere le potenze europee ad una coalizione militare contro i Turchi che la stavano assediando. Durante il suo soggiorno nella capitale austriaca, frate da Aviano entrò in un cafè, locale molto diffuso all’epoca, e non riuscendo a bere un caffè perché troppo amaro e forte, chiese del latte per addolcirlo. Quando il cameriere vide quell’intruglio esclamò in tedesco: “Kapuziner!”


Un’altra leggenda è ambientata sempre nello stesso anno: il 1683. Questa racconta che i Turchi, in fuga dal loro accampamento, abbandonarono numerosi sacchi di caffè che vennero poi usati dalle truppe viennesi dopo il ritrovamento. Una volta preparato però il sapore risultò troppo amaro e così i soldati provarono a mitigarlo con latte e miele. Lo chiamarono “kapuziner” perché il colore ricordava l’abito dei monaci. Si narra addirittura che tra queste truppe ci fosse il soldato Franciszek Jerzy Kulczycki, inventore della bevanda e primo ad aprire una caffetteria a Vienna dopo la guerra.


Insomma, non importa chi l’abbia realmente inventato, ma per fortuna esiste e da Cotton puoi gustarlo in qualsiasi momento!

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